Con immenso orgoglio annunciamo il grande successo in ambito di ricerca della Dottoressa Alessia Pellerino, membro del nostro Comitato Scientifico permanente. Un successo che consiste nell’identificazione di un nuovo meccanismo di sviluppo delle metastasi cerebrali che ostacola la risposta immunitaria.
Il 16 marzo 2017 l’Associazione DaRosa assegnava il premio medico alla dottoressa Alessia Pellerino, specialista in Neurologia e Neuro-Oncologia, e al suo team composto da Riccardo Soffietti e Roberta Rudà. A convincere il Comitato Scientifico fu il progetto in sé (“Studio prospettico sull’impiego della temozolomide come terapia di salvataggio negli ependimomi intracranici recidivanti dell’adulto”), ma anche il profilo della dottoressa e del suo team.
È quindi un grande onore per noi apprendere dei traguardi raggiunti da Alessia come ricercatrice presso l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, tra cui la recente pubblicazione, firmata con gli stessi Riccardo Soffietti e Roberta Rudà, e con il professor Luca Bertero dell’Anatomia Patologica, sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Cancer Discovery, nell’ambito del progetto di ricerca europeo RISEBrain.
Grazie a questo progetto di ricerca è stato identificato un nuovo meccanismo attraverso il quale una specifica popolazione di cellule cerebrali, gli astrociti, contribuisce a bloccare la risposta immunitaria diretta contro la metastasi, facilitandone lo sviluppo. In particolare, a inibire la risposta immunitaria è il legame tra gli astrociti e un sottotipo di linfociti citotossici, con la proteina TIMP1 come elemento fondamentale di questa interazione.
Questa scoperta rappresenta un enorme passo avanti nella ricerca sul trattamento delle metastasi cerebrali. Da un lato, lo studio della proteina identificata consente di stimare la prognosi dei pazienti con metastasi cerebrali e ottimizzare le scelte terapeutiche. Dall’altro, questo meccanismo può diventare un bersaglio per nuovi approcci di immunoterapia in grado di controllare la progressione della malattia in questa sede.
LA RASSEGNA STAMPA
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