I vincitori
Edizione 2023
Interventi per il benessere del paziente, dei caregivers e dei professionisti nell’asl TO3.
Responsabile del progetto:
Antonella Carrozzo
Psicologa
Altri ricercatori coinvolti:
Rebecca Bazzani
Psicologa
Adela Cristina Hordoan
Psicologa
Paola Panichi
Psicologa
Il progetto
Sintesi del progetto
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Il progetto costituisce un primo tentativo di ampliare l’accessibilità e la continuità dei servizi di psiconcologia sul territorio dell’ASL TO3, con particolare riferimento all’implementazione delle risorse nelle sedi degli ambulatori di psiconcologia e dei reparti specialistici, presso gli Ospedali di Rivoli e di Pinerolo. Il progetto prevede l’azione diretta in tre ambiti d’intervento: la prevenzione, il sostegno psicologico clinico e la formazione. Il progetto ha una durata di 3 anni, suddivisa in una prima fase di analisi dei contesti, una seconda parte di attuazione dei progetti, una terza fase di analisi dei risultati.
Premessa/introduzione
Gli interventi verranno proposti e declinati, a seconda delle specificità, a tre tipologie diverse di utenza: non solo ai pazienti con diagnosi neoplastica, bensì anche ai loro familiari e al personale sanitario dell’équipe multidisciplinare che li prende in carico. Per quanto riguarda i pazienti, è importante specificare che l’accesso ai servizi non sarà subordinato a una terapia in corso. Verranno presi in carico sia gli individui che hanno appena ricevuto la diagnosi neoplastica e stanno per iniziare il percorso assistenziale-terapeutico, sia coloro che hanno terminato l’iter terapeutico e possono essere definiti come lungo-sopravviventi.
Solamente prendendo in carico tutte le tipologie di utenti è possibile ottenere dei risultati che siano soddisfacenti e duraturi nel tempo, rispettando quanto postulato dal paradigma bio-psico-sociale sopracitato. Le modalità di intervento proposte prevedono la strutturazione di percorsi psiconcologici centrati su obiettivi più generici e sempre validi (come il miglioramento della gestione della condizione patologica del sistema paziente famiglia-personale sanitario) e obiettivi sub-specifici a seconda della tipologia di utente e della sua richiesta.
Obiettivi specifici
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fornire informazioni sui rischi (individuali e ambientali) e sulle strategie utilizzabili per fronteggiare l’elevato carico emotivo indotto dalle attività assistenziali per un paziente oncologico;
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apprendere strategie relative alla gestione dello stress, alla regolazione emotiva e alle modalità di coping;
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fornire informazioni sui rischi (individuali e ambientali) e sulle strategie utilizzabili per fronteggiare l’elevato carico emotivo delle helping profession;
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promuovere il confronto attivo e la sinergia dei servizi;
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fornire informazioni sui rischi (individuali e ambientali) e sulle strategie utilizzabili per fronteggiare l’elevato carico emotivo indotto dalla patologia oncologica;
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apprendere strategie relative alla gestione dello stress, alla regolazione emotiva e alle modalità di coping;
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favorire il confronto attivo e la compliance terapeutica.
Metodologia
Al momento della presa in carico del paziente oncologico si prevede, durante il colloquio, la valutazione del distress psicologico e dei sintomi ansiosi e depressivi. Tale valutazione si struttura con la somministrazione del DT e dell’HADS. Al raggiungimento di 12 incontri (per un totale di un percorso di 3-4 mesi), si effettua una seconda valutazione con gli stessi strumenti. L’aspettativa prognostica è un miglioramento della sintomatologia ansioso-depressiva e del livello di distress iniziale.
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Al momento della presa in carico del caregiver o della famiglia viene effettuata una valutazione del carico assistenziale tramite la somministrazione, durante il primo colloquio, del CBI. Dopo 12 incontri (per un totale di un percorso di 3-4 mesi), si struttura una nuova valutazione. L'aspettativa prognostica è una riduzione dei sintomi ansioso-depressivi e dei livelli distress presentati.
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Al momento di accesso al servizio, durante il primo colloquio, viene somministrato il Maslach Burnout Inventory. Dopo 12 incontri si effettua una seconda valutazione con lo stesso strumento. Le aspettative prognostiche includono il miglioramento della sintomatologia ansioso depressiva e della condizione di benessere psico-fisico degli operatori, anche grazie all’individuazione di strategie lavorative efficaci.
Descrizione della tipologia​
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Persone con diagnosi di patologia oncologica che afferiscono alla S.C. di Oncologia dell’ASL TO3. La presa in carico può avvenire in qualsiasi momento dell’iter diagnostico-terapeutico-assistenziale, dalla fase pre diagnostica fino alla fase palliativa o alla lungo-sopravvivenza. Familiari dei pazienti oncologici che afferiscono alla S.C. di Oncologia dell’ASL TO3. La presa in carico può avvenire in qualsiasi momento dell’iter diagnostico-terapeutico-assistenziale, dal primo accesso al CAS fino all’eventuale accompagnamento del parente portatore di patologia neoplastica all’exitus e alla successiva elaborazione del lutto. Équipe multidisciplinare della S.C. di Oncologia dell’ASL TO3 e dei reparti specialistici, con particolare riferimento alle sedi di Rivoli e Pinerolo.
Risultati​
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I primi risultati, relativi all’analisi dei contesti in cui attuare il progetto, avvalorano le criticità indicate all’interno del progetto. Inoltre, i contesti presi in considerazione affrontano un turn-over di professionisti, sia medici sia psicologici, che rallentano un’uniformità di intervento e una presa in carico. I dettagli quantitativi, ancora parziali, avvalorano le ipotesi della presenza di sintomatologia ansioso-depressiva nei pazienti e nei familiari, da approfondire in corso d’opera.
Conclusioni​
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I dettagli quantitativi non sono sufficienti per trarre delle conclusioni significative, in quanto la racconta dei dati è ancora in corso.
Nonostante le diverse criticità, tra cui la compliance dei pazienti e il drop-out, i pazienti che completano il percorso riportano un lieve miglioramento della sintomatologia ansioso-depressiva.